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<span class="file"><img class="file-icon" alt="PDF icon" title="application/pdf" src="/modules/file/icons/application-pdf.png" /> <a href="http://piana.eu/system/files/Jacobsen.pdf" type="application/pdf; length=65735" title="Jacobsen.pdf">Jacobsen.pdf</a></span>
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Il punto fondamentale della decisione è stato stabilire se le condizioni d'uso della licenza di copyright in questione siano semplicemente obblighi oppure effettive condizioni per l'uso del materiale soggetto a copyright sottoposto a una licenza di Software LIbero. La Corte d'Appello ha deciso che la natura monetaria non è fondamentale affinché venga rinvenuta una causa (“consideration” in inglese) in una licenza di copyright e nelle sue condizioni. Una causa può essere infatti rinvenuta anche in ogni altro beneficio economicamente apprezzabile, incluso l'incremento della reputazione dell'autore o la possibilità di ricevere aggiornamenti e correzioni di errori dal mercato a valle. Pertanto, se le condizioni di licenza non sono intenzionalmente troppo vaghe o lasse per rinvenire lo scambio di una “retribuzione in natura”, la violazione di tali condizioni di licenza <strong>è</strong> una violazione del copyright e deve essere un rimedio secondo le leggi del copyright, inclusi i rimedi ingiuntivi, quando tutti gli altri requisiti processuali siano rispettati.
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Il ragionamento della Corte è importante anche per tracciare una distinzione tra due diversi tipi di licenze: permissive e restrittive. Le licenze <strong>permissive</strong> sono quelle come la BSD che richiedono unicamente che venga rispettata l'attribuzione di paternità nel codice così come rilasciato dal distributore iniziale. Queste licenze non recano altre obbligazioni, come quella di includere il codice sorgente completo per ogni distribuzione di codice oggetto. Queste licenze possono essere riconosciute come non meritare protezione ingiuntiva. Per contro, le licenze <strong>restrittive</strong> pretendono che i distributori a valle rispettino certe obbligazioni in cambio del diritto di redistribuire (e/o di modificare) il codice. Da notare che tali obbligazioni sono particolarmente strette nelle licenze <strong>copyleft</strong>, le quali impongon che anche le opere derivate siano mantenute sotto la stessa licenza di quella originale. Le licenze restrittive sono — a dire di questa giurisprudenza — meritevoli di protezione ingiuntiva.
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Questa è la più importante decisione negli Stati Uniti riguardante le licenze di Software Libero (open source), e ancora una volta le dichiara proteggibili allo stesso livello delle licenze proprietarie. È ragionevole affermare che questa giurisprudenza influenzerà la già piuttosto vacua discussione circa la proteggibilità giudiziale delle licenze di Software Libero a livello mondiale.
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Una copia della decisione (in Inglese) è disponibile qui sotto.
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Groklaw ha — ovviamente — un esteso <a href="http://www.groklaw.net/article.php?story=2008081313212422">articolo</a> con molte valutazioni e discussioni, e cita sia Lessig che Updegrove.
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