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<img src="/?q=/system/files/fluendo.JPG" /><br /> Si festeggiava il fatto che in quattro anni la piattaforma Gstreamer è diventata lo standard di riferimento per il multimedia opensource GNU/Linux e affini, cosa confermata da recenti accordi di licenza con importanti distribuzioni, quali <a href="http://www.ubuntu.com">Ubuntu</a> (Canonical) e <a href="http://www.mandriva.com">Mandriva</a>, che includeranno alcuni plug-in di Fluendo, quali MP3 e Windows Media.
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Barcellona, investita da un insolito vento gelido di tramontana, era più bella che mai, in una luce chiara e con l'aria limpida, ma purtroppo gran parte del tempo è stata spesa chiusi in sala riunioni a discutere delle licenze per altri prodotti molto interessanti, come <a href="http://elisa.fluendo.com/">Elisa</a> mediacenter, il centro multimediale basato su Gstreamer e Python che punta a chiudere il gap tra il sistema operativo da noi preferito e l'intrattenimento multimediale domestico. Ho visto l'ultima versione su un Mac Mini con Ubuntu 7.10, e quasi non ci si credeva che non era Mac OSX, tanto curata era l'interfaccia.<img style="float:right;clear:left" src="?q=/system/files/fluendo2.JPG" /> Merito di questo signore.
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Tempi interessanti per noi che seguiamo lo sviluppo del Software Libero da quando era un'utopia ideologica ad oggi, che nonostante una promozione pressoché nulla presso il largo pubblico e una convinzione che solo il software proprietario possa essere alla portata dell'utente medio, tantissime persone usano Software Libero, e magari nemmeno lo sanno.
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