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Per ora è riprovato il fatto che se la comunità non gradisce il “patron” di un prodotto di Software Libero, può portarsi via il pallone e giocare altrove (o meglio, può duplicare il pallone e giocare altrove). Come ho scritto su <a href="http://identi.ca/notice/52790094">Identi.ca</a>, questa è la prova vivente della bontà delle mie teorie sul forking che avevo <a href="/sun">espresso</a> in difesa dell'acquisizione di Sun da parte di Oracle. Confermo che secondo me il “<em>dual licensing</em>” è un falso problema e che nulla si frappone a una sana cooperazione, o a un forking totale, a seconda di come le parti si atteggeranno.
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Entrambe le opzioni sono nei giochi del Software Libero e chi non le capisce farebbe bene ad accomodarsi in panchina a scanso di brutte figure. Io intanto godo come un riccio e seguo interessato, avendo rapporti stretti con ambo le parti. State pur certi che questa cosa farà male solo a un soggetto: l'applicazione proprietaria dominante, che sa come competere con un suo “pari”, ma non ha idee su come si domina contro un progetto come questo. GNU/Linux l'ha dimostrato.
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Di seguito il comunicato come arrivato stamattina sulla mia posta elettronica:
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La comunità OpenOffice.org annuncia The Document Foundation
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La comunità dei volontari che sviluppano e promuovono OpenOffice.org dà vita a una fondazione indipendente per assicurare il futuro e l'evoluzione del progetto
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The Internet, 28 sett 2010 – La comunità dei volontari che sviluppano e promuovono OpenOffice.org, il più importante software libero per la produttività individuale, annuncia una significativa evoluzione del progetto. Dopo dieci anni di evoluzione con Sun Microsystems come fondatore e principale sponsor, il progetto annuncia una fondazione indipendente chiamata “The Document Foundation” con l'obiettivo di dare vita alla promessa di indipendenza del programma originale.
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La Fondazione sarà al centro di un nuovo ecosistema in cui individui e organizzazioni potranno allo stesso tempo contribuire e trarre beneficio da una suite di produttività autenticamente libera e indipendente. Questo darà vita a una concorrenza più forte, e a una maggiore scelta, a tutto vantaggio degli utenti e dell'innovazione sul mercato. D'ora in avanti, la comunità dei volontari di OpenOffice.org sarà conosciuta come “The Document Foundation”.
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Oracle, che ha acquisito la proprietà di OpenOffice.org in seguito all'acquisizione di Sun Microsystems, è stata invitata ad aderire alla nuova Fondazione, e a donare il marchio che la comunità ha fatto crescere nel corso di questi dieci anni di storia del progetto. In caso contrario, la Fondazione ha scelto il marchio “LibreOffice” per le future versioni del software.
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The Document Foundation è il risultato dello sforzo collettivo di alcuni tra i membri più attivi all'interno della comunità indipendente OpenOffice.org, tra cui leader di progetto e membri del Community Council. In questo periodo di transizione, verrà guidata da uno Steering Committee composto da sviluppatori e leader dei progetti linguistici nazionali. L'obiettivo della Fondazione è quello di eliminare le barriere all'adozione sia per gli utenti che per gli sviluppatori, e fare di LibreOffice la più accessibile tra le suite di produttività.
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La Fondazione coordinerà lo sviluppo di LibreOffice, che è disponibile in versione beta all'indirizzo provvisorio: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.libreoffice.org/">http://www.libreoffice.org</a>. Gli sviluppatori sono invitati ad aderire al progetto e contribuire al codice in un ambiente aperto e collaborativo, per dare vita al futuro delle suite di produttività insieme a chi traduce, verifica, documenta, supporta e promuove il software.
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Parlando a nome del gruppo di volontari, Italo Vignoli – Presidente dell'Associazione PLIO – ha dichiarato: “Riteniamo che la Fondazione sia un passo molto importante per l'evoluzione della suite di produttività libera, perché separa lo sviluppo del codice e il futuro del progetto dagli interessi commerciali di una singola azienda. I sostenitori del software libero, in ogni parte del mondo, hanno la straordinaria opportunità di unirsi al gruppo dei membri fondatori a partire da oggi, per scrivere un nuovo capitolo nella storia del FLOSS”.
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Richard Stallman, Presidente della Free Software Foundation, ha dato il benvenuto a LibreOffice e alla sua decisione di puntare esclusivamente sul software libero. “Sono felice di sapere che The Document Foundation non raccomanderà l'uso di estensioni non libere, che in questo momento rappresentano il principale problema di OpenOffice.org. Spero che gli sviluppatori di LibreOffice e gli sviluppatori di OpenOffice.org pagati da Oracle riescano a collaborare allo sviluppo del codice sorgente”.
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“The Document Foundation supporta l'Open Document Format, e intende collaborare con OASIS alla prossima evoluzione dello standard ISO”, afferma Charles Schulz, membro del Community Council e coordinatore della Native Language Confederation. “The Document Foundation esprime il punto di vista degli sviluppatori e degli utenti, e questo può accelerare il processo di adozione di ODF tra le istituzioni e le aziende”.
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Chris DiBona, Open Source Programs Manager di Google, Inc., ha commentato: “La nascita di The Document Foundation è un passo in avanti significativo per gli sviluppi futuri delle suite di produttività. L'eliminazione delle barriere di accesso ai contributi è fondamentale per creare una comunità ampia e attiva intorno a un progetto di software libero. Google è orgogliosa di essere tra i supporter di The Document Foundation e di partecipare al progetto”.
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“Viva LibreOffice”, dice Guy Lunardi, Product Managment Director di Novell. “Siamo impazienti di collaborare con The Document Foundation allo sviluppo di una suite di produttività libera. Speriamo che LibreOffice riesca a fare nel settore dei software per la produttività quello che Mozilla Firefox ha fatto in quello dei browser”.
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Jan Wildeboer, EMEA Open Source Affairs di Red Hat, ha commentato: “In ogni parte del mondo, gli utenti, le aziende e le istituzioni stanno scegliendo soluzioni software aperte basate su standard aperti. LibreOffice rappresenta l'anello mancante nel mondo dell'ufficio, e noi di Red Hat siamo fieri di far parte di questo progetto”.
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Mark Shuttleworth, fondatore e azionista di riferimento di Canonical, e ispiratore di Ubuntu, ha dichiarato: “Il software di produttività è un componente indispensabile del desktop libero, e il nostro progetto integrerà LibreOffice di The Document Foundation nelle prossime versioni di Ubuntu. Grazie al patrocinio di The Document Foundation, LibreOffice offre agli sviluppatori di Ubuntu la possibilità di collaborare al codice, e questo permette a Ubuntu di essere una soluzione eccellente per i desktop in ambiente da ufficio”.
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The Document Foundation: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.documentfoundation.org/">http://www.documentfoundation.org</a> <br /> Elenco dei membri fondatori: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.documentfoundation.org/foundation/">http://www.documentfoundation.org/foundation/</a>. <br /> Sezione dedicata agli sviluppatori: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.documentfoundation.org/develop/">http://www.documentfoundation.org/develop/</a>. <br /> Twitter: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://twitter.com/docufoundation">http://twitter.com/docufoundation</a> – Identi.ca: <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://identi.ca/docufoundation">http://identi.ca/docufoundation</a>. <br /> Mailing list per gli annunci (inglese): <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:announce+subscribe@documentfoundation.org">announce+subscribe@documentfoundation.org</a>. <br /> Mailing list per le discussioni (inglese): <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:discuss+subscribe@documentfoundation.org">discuss+subscribe@documentfoundation.org</a>.
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The Document Foundation
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The Document Foundation is an independent self-governing democratic Foundation created by leading members of the former OpenOffice.org Community. It continues to build on the Foundation of ten years' dedicated work by the OpenOffice.org community, and was created in the belief that an independent Foundation is the best fit to the Community's core values of openness, transparency, and valuing people for their contribution. It is open to any individual who agrees with our core values and contributes to our activities, and welcomes corporate participation, e.g. by sponsoring individuals to work as equals alongside other contributors in the community.
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Italo Vignoli: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:italo.vignoli@documentfoundation.org">italo.vignoli@documentfoundation.org</a>
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DICHIARAZIONI
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Simon Phipps, OSI
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“The Open Source Initiative has observed a trend back towards open collaborative communities for open source software”, said Simon Phipps, a Director of the Open Source Initiative. “We welcome The Document Foundation initiative and look forward to the innovation it is able to drive with a truly open community gathered around a free software commons, in the spirit of the best of open source software”.
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Stormy Peters, GNOME Foundation
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“We welcome the LibreOffice project to the free software community as we believe there is a great opportunity for them to enrich the free desktop experience”, says Stormy Peters, Executive Director of the GNOME Foundation. “Over the years the GNOME community has been supportive of OpenOffice together with applications in the GNOME Office suite, such as Gnumeric, GnuCash and Abiword. As LibreOffice joins the free software community, we believe that free desktop users will benefit from a rich set of choices”.
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Patrick Luby ed Ed Peterlin, NeoOffice
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Patrick Luby, Chief Engineer of NeoOffice says “I am happy to see a new, independent LibreOffice foundation to continue creating an office suite with enhanced features, pushing OpenOffice.org in new, exciting directions”. Ed Peterlin, Chief Visionary at NeoOffice says “I am excited we will be able to continue bringing excellent features from LibreOffice to the Mac platform. In the future I also hope to extend our web based collaboration tools to support LibreOffice users on all platforms”.
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Chris Hall, Credativ
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Chris Halls, UK Managing Director of Credativ, an independent consulting and services company specialising in the development, implementation and support of open source solutions: “Welcomes the foundation as an opportunity to provide a new focus for the community contributors and allow them to move the project forward together. In our business, we support thousands of office desktops in many different environments. It is vital that the feedback and code that we can contribute as part of our day to day work can flow easily into the project”.
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Claudio Filho, BrOffice
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“The creation of The Document Foundation is in line with the vision BrOffice.org – Projeto Brasil has for the Brazilian OpenOffice.org community. Our country already has a large investment in the Open Document Format and the software tools fully suporting it. BrOffice.org and The Document Foundation share the same values and objectives and we are more than happy to be part of it,” says Claudio Filho, Chairman of the BrOffice.org NGO of Brazil.
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Norwegian Foundation Åpne Kontorprogram På Norsk (Open Office Suites in Norwegian)
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So far the Norwegian project has been administered and financed mainly by counties and municipalities, but recently the foundation has started a process for getting commercial companies more actively involved. We realise the need for a more substantial commercial participation to establish a long-term sustainable project. Our foundation notes that the other Nordic countries, a majority of the European countries, as well as a range of worldwide big companies like Google, Novell, Canonical and Red Hat are now cooperating with The Document Foundation. We believe this is the right way forward also for Norway. A cooperation with The Document Foundation will make it easier to create more innovative and user-friendly solutions integrated with the LibreOffice suite. Eliminating license barriers and obtaining easy access to source code and standards will facilitate further development of related and integrated surrounding products.
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Italo Vignoli per The Document Foundation <br /> cel 348 5653829 – <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:italo.vignoli@documentfoundation.org">italo.vignoli@documentfoundation.org</a>
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